Report sull'impatto aziendale dell'IA:

Finora, abbiamo parlato molto di come l'IA sia cresciuta in valore e di come abbia influenzato il mercato del lavoro. Ma la domanda sorge spontanea: con il miglioramento improvviso ed evidente dell'IA, qual è l'opinione delle persone sul suo utilizzo nella vita di tutti i giorni?

Nonostante le preoccupazioni iniziali per il fatto che l'IA si stesse sviluppando troppo velocemente, sembra che una maggioranza considerevole di persone stia accogliendo in modo positivo l'IA sul lavoro e casa, per rendere la propria vita più facile.

Le persone si fidano dell'IA?

Attualmente, una delle aree chiave in cui l'IA viene utilizzata di più dal pubblico è quella dei motori di ricerca o dei chatbot, soprattutto per ricerche online o per rapidi fact-checking. E da queste banalità, vale la pena considerare quanto gli utenti effettivamente si fidino delle informazioni fornite dalle IA. Con il nostro sondaggio, abbiamo chiesto ai partecipanti se si fidano delle informazioni date dall'IA, e i risultati sono stati piuttosto sorprendenti.

Per la maggior parte, la risposta è un sì fermo, con il 33% che si fida ciecamente delle informazioni fornite dalle IA. Al contrario, solo il 10% non crede per nulla alla loro affidabilità.

Più interessante, tuttavia, è il 56% rappresentato da coloro che hanno risposto affermando che si fidano delle informazioni offerte dell'IA, ma che vanno comunque a controllarle manualmente.

Questo implica che, anche se le persone sono disposte a fidarsi delle informazioni dell'IA, molti ancora la considerano nelle fasi iniziali di sviluppo e non escludono totalmente la possibilità di errori nelle informazioni recuperate. Pertanto, c'è un'alta probabilità che vedremo aumentare la percentuale di fiducia assoluta nell'IA man mano che la sua tecnologia si svilupperà e migliorerà nei prossimi anni.

L'opinione globale su prodotti e servizi che utilizzano l'IA

Dopo aver parlato del punto di vista qui negli Stati Uniti, torniamo a una prospettiva globale per ottenere una visione più ampia della comprensione e del giudizio dell'IA e avere un'idea di come le persone vedono il suo impatto nella loro vita.

Facendo riferimento ai dati forniti dall'Università di Stanford, quando ai partecipanti è stato chiesto se hanno capito bene cos'è l'IA, il 64% ha risposto di sì.[1] La risposta è stata simile anche per le domande che chiedevano se l'IA potrebbe cambiare profondamente la loro vita nei prossimi cinque anni e se la renderebbe più facile. Anche in questo caso, la risposta è stata positiva, con un sì del 60% dei partecipanti.[2]

Anche sulle domande riguardanti la conoscenza dei prodotti e servizi che utilizzano l'IA e quando è stato chiesto loro se si fidano delle società di IA tanto quanto delle altre, il tasso di risposta affermativa dei partecipanti è stato del 50%[3], che potrebbe essere molto alto rispetto al previsto.

Quindi, sapere che il tasso di risposta per la maggior parte delle domande è stato positivo supporta il fatto che le persone si fidano dell'IA, ma implica anche una reale volontà di integrare l'IA nella loro vita quotidiana in futuro.

Opinioni sull'IA per Paese

Quindi, ora che abbiamo capito che l'opinione generale sull'IA è positiva, cerchiamo di scomporre questi risultati per osservare dove stanno arrivando, nel mondo, la conoscenza e l'entusiasmo per l'IA.

Per quanto riguarda la conoscenza, i dati dell'Università di Stanford affermano che i paesi con la più alta comprensione del tema sono in realtà il Sud Africa, il Perù e il Cile. In Sud Africa, il 78% dei partecipanti ha risposto sì a questa domanda, mentre in Perù e in Cile il 76%.[4] Per molti, questo potrebbe essere un dato sorprendente, ma dimostra solo quanto l'integrazione e la ricerca dell'IA siano diventate globali in un breve lasso di tempo.

Oltre alla comprensione dell'IA, i dati hanno mostrato risultati simili anche quando ai partecipanti è stato chiesto se l'IA avrebbe cambiato profondamente la loro vita nei prossimi 5 anni, con un tasso di risposte positive dell'80% da parte di sauditi e cinesi.[5]

Seguiti da Corea del Sud, India e Turchia, ognuno dei quali ha avuto un tasso di risposta rispettivamente del 76%, del 74% e del 73%[6], che mostra ulteriormente quanto l'interesse e l'entusiasmo per l'uso dell'IA siano diffusi.

Sensazioni degli Stati Uniti sui potenziali benefici delle applicazioni IA

Infine, per la nostra sezione finale sull'opinione pubblica nei confronti dell'IA, torniamo ancora una volta negli Stati Uniti per vedere come le persone percepiscono direttamente i potenziali benefici delle applicazioni di IA, in particolare quando utilizzate in ambito lavorativo.

È interessante notare che, guardando i dati del nostro sondaggio, la cosa per cui i partecipanti sembrano essere più entusiasti quando si tratta di applicazioni IA è utilizzarle per risolvere incarichi più piccoli, permettendo loro di concentrarsi su aree più complesse. Questo è sostenuto dal 46,6% delle persone con cui abbiamo parlato.

Questo desiderio di automatizzare le attività più piccole è stato poi seguito da vicino dal 45% delle persone che mostrano interesse nell'uso dell'IA per essere più efficienti nel loro lavoro, il che conferma ulteriormente l'ipotesi che l'IA porterà a notevoli incrementi della produttività.

Infine, altre aree di interesse per le applicazioni IA includono anche il 41,6% degli intervistati che vogliono utilizzare l'IA per gestire meglio il loro tempo, mentre un altro 35,5% vede un vantaggio fondamentale dell'IA nell'assistere nel lavoro a distanza. Ancora una volta, questo dà solo ulteriore credito al potenziale di produttività fornito dall'IA.

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